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Telecamera posteriore after market per Citroen C3 Aircross
Il monitor è uno degli elementi che caratterizzano oramai da tempo i cruscotti di molte vetture siano esse di livello medio\alto che di fascia più popolare e ciò è dovuto a molti fattori non solo relegabili all'avanzamente delle tecnologie ed economie di scala da loro raggiunte ma alla presenza di sempre più numerose funzioni veicoli, alla necessità di una loro intuitiva gestione, nonché all'implementazione di numerose opzioni d'intrattenimento e di sicurezza. Tra queste un ruolo di primaria importanza è rivestito dalla sempre più ampia richiesta di sistemi di visione posteriore, per il cui inserimento molte case costruttrici optato per una dotazione iniziale di serie, altre come opzione installabile in fase di acquisto e configurazione della vettura ma raramente i costruttori prevedono una qualche modalità d'inserimento di una retrocamera OEM una volta che la vettura ha lasciato la catena di produzione, un aspetto poco rilevante al giorno d'ogggi considerata l'ampia possibilità d'intervento in after market. In particolare per le vetture del gruppo PSA, oggi in Stellantis, esistono vari moduli che ne consentano un'integrazione ottimale.
Porsche Macan con modulo Carplay ed Android Auto
Una delle principali sfide del mercato Automotive di questi anni è l'integrazione delle nuove tecnologie e delle conseguenti necessità che i settori privato e busisness richiedono, si tratta in modo specifico della necessità di portare in auto in modo sicuro e funzionale quello che senza alcun dubbio risulta essere oggi, nel bene e nel male, lo snodo fondamentale di svariati aspetti della nostra vita. Lo smartphone oltre ad essere il principale mezzo di comunicazione interpersonale, rappresenta una fonte d'immensa informazione ed uno strumento di connessioni in tempo reale per la fruizione di tutta una serie di servizi a cui siamo sempre più legati. Si pensi alla messaggistica, la cui consultazione alla guida di una vettura è tutt'altro che agevole, alla ricerca di un luogo specifico, la necessità di conoscere l'orario di apertura o chiusura di un'attività, l'ascolto di un brano musicale o ancora il parcheggio più vicino disponibile. Si tratta di sfide che hanno visto impegnati direttamente i costruttori di smartphone a cui ha fatto seguito una pronta risposta dei produttori di autoveicoli in alcuni casi ed una pò più tardiva in altri ma tutti hanno compreso la necessità di adeguarsi al nuovo paradigma. Peccato però che i sistemi di infotaimnet di vetture precedenti a questa rivoluzione non abbiano avuto la stessa sorte e siano stati relegati in secondo piano se non addirittura abbandonati, una spiacevole situazione riguardante sostanzialmente tutti i Brand ma quando a farne le spese sono i possessori di vere e proprie icone automobilistiche, di vetture blasonate destinate a permanere sulla strade ancora a lungo si crea una lacuna difficile da ignorare. Un esempio su tutte? Porsche.